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Ketodol Gola Gusto Limone e Miele 16 Pastiglie Epifarma - 1
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Ketodol Gola Gusto Limone e Miele 16 Pastiglie

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Ketodol Gola: il rimedio immediato per il trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori del cavo orofaringeo.

Formato: 16 pastiglie

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Dettagli di Ketodol Gola Gusto Limone e Miele 16 Pastiglie

Ketodol Gola - Sollievo e Protezione per la tua Gola

Ketodol Gola è la soluzione ideale per chi cerca un sollievo rapido dai disagi del cavo orofaringeo. Le sue pastiglie agiscono efficacemente contro gengiviti, stomatiti e faringiti, garantendo un'azione lenitiva e protettiva.

Indicazioni terapeutiche di Ketodol Gola

Questo prodotto è indicato per il trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori del cavo orofaringeo, spesso associati a dolore.

Per chi è Ketodol Gola

Ideale per adulti e ragazzi in cerca di un trattamento efficace per problemi di gola, come gengiviti, stomatiti e faringiti.

Destinazione d'uso

Ketodol Gola è specificamente formulato per il trattamento sintomatico di affezioni del cavo orofaringeo.

Caratteristiche di Ketodol Gola

  • Flurbiprofene: Antinfiammatorio non steroideo, fornisce un rapido sollievo dal dolore.
  • Saccarosio e Glucosio: Contribuiscono a una piacevole sensazione al palato.
  • Macrogol: Agisce come emolliente.
  • Potassio Idrossido: Utilizzato per la regolazione del pH.
  • Aroma Limone e Levomentolo: Offrono una freschezza immediata.
  • Miele: Conosciuto per le sue proprietà lenitive e calmanti.

Principi attivi di Ketodol Gola

Una pastiglia contiene: flurbiprofene 8,75 mg.

Eccipienti di Ketodol Gola

Saccarosio, glucosio, macrogol, potassio idrossido, aroma limone, levomentolo, miele.

Posologia

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi.

  • Adulti: 1 pastiglia ogni 3-6 ore, a seconda della necessità. Non superare la dose di 8 pastiglie nelle 24 ore.
  • Bambini di età inferiore a 12 anni: non somministrare ai bambini di età inferiore a 12 anni.
  • Popolazioni speciali Anziani: i dati clinici al momento disponibili sono limitati, pertanto non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia. Gli anziani hanno un maggior rischio di gravi conseguenze in caso di reazioni avverse.
  • Pazienti con insufficienza epatica: non è necessaria una riduzione del dosaggio in pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata. Flurbiprofene è controindicato in pazienti con insufficienza epatica grave.
  • Pazienti con insufficienza renale: non è necessaria una riduzione del dosaggio in pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata. Flurbiprofene è controindicato in pazienti con insufficienza renale grave.
  • Modo di somministrazione Per uso orofaringeo. Sciogliere lentamente in bocca. Come per tutte le pastiglie, al fine di evitare irritazioni locali, anche le pastiglie a base di flurbiprofene dovrebbero essere spostate all’interno della bocca durante la somministrazione. Se si verificano irritazioni della bocca, il trattamento deve essere interrotto.

Gravidanza e allattamento

  • Gravidanza Il flurbiprofene non deve essere somministrato durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, se non in casi strettamente necessari. L’uso di flurbiprofene durante il terzo trimestre di gravidanza è controindicato.
  • Allattamento In un limitato numero di studi, il flurbiprofene compare nel latte materno in concentrazioni molto basse ed è poco probabile che abbia effetti negativi sul neonato allattato al seno. Tuttavia, la somministrazione di flurbiprofene non è raccomandata nelle madri che allattano.
  • Fertilità Sono disponibili evidenze che indicano che gli inibitori della cicloossigenasi/sintesi delle prostaglandine possono causare una compromissione della fertilità femminile mediante un effetto sull’ovulazione. Questo è reversibile in seguito ad interruzione del trattamento.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna particolare precauzione per la conservazione.

Avvertenze

  • Deglutizione: La deglutizione accidentale del medicinale nelle dosi raccomandate non comporta danni, poiché la dose è inferiore a quella utilizzata nei trattamenti sistemici.
  • Anziani: Gli anziani sono più suscettibili alle reazioni avverse dei FANS, in particolare emorragie gastrointestinale e perforazione, che possono essere fatali.
  • Patologie Respiratorie: Il flurbiprofene può causare broncospasmo in pazienti con anamnesi di asma o allergie e va usato con cautela.
  • Uso con Altri FANS: È sconsigliato l'uso combinato con altri FANS.
  • Lupus Eritematoso Sistemico e Malattie del Tessuto Connettivo: Pazienti con queste condizioni hanno un rischio aumentato di meningite asettica, ma questo effetto è raro con l'uso limitato e di breve durata del flurbiprofene.
  • Compromissione Cardiaca, Epatica e Renale: Usare con cautela in pazienti con queste condizioni, in quanto i FANS possono causare nefrotossicità e peggiorare l'insufficienza renale.
  • Effetti Cardiovascolari e Cerebrovascolari: È necessaria cautela nei pazienti con storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca, poiché i FANS possono causare ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema. C'è un modesto rischio aumentato di eventi trombotici arteriosi con l'uso di alcuni FANS, ma non ci sono dati sufficienti per flurbiprofene.
  • Effetti sul Sistema Nervoso Centrale: L'uso prolungato o sregolato può causare cefalea.
  • Effetti Gastrointestinali: Usare con cautela in pazienti con storia di ulcera peptica o altre malattie gastrointestinali. Il rischio di emorragie aumenta con il dosaggio e l'età.
  • Effetti Dermatologici: L'uso, specie se prolungato, può causare sensibilizzazione o irritazione locale. Sospendere l'uso alla prima comparsa di eruzione cutanea o segni di ipersensibilità.
  • Infezioni: Consultare un medico in caso di comparsa o peggioramento di segni di infezione durante la terapia.
  • Eccipienti: KETODOL GOLA contiene glucosio e saccarosio, quindi pazienti con certe intolleranze non devono assumere questo medicinale.
  • Durata del Trattamento: Non usare per più di 7 giorni e consultare un medico se non si notano miglioramenti dopo 3 giorni.

Interazioni

  • Acido Acetilsalicilico: Evitare l'uso concomitante con flurbiprofene, tranne per dosi basse prescritte dal medico per protezione cardiovascolare, a causa del rischio aumentato di effetti indesiderati.
  • Inibitori della Cox-2 e Altri FANS: Evitare l'uso combinato con flurbiprofene per il potenziale rischio di effetti additivi e reazioni avverse.
  • Anticoagulanti: Usare con cautela, poiché i FANS possono potenziare gli effetti degli anticoagulanti come il warfarin.
  • Agenti Antiaggreganti e Inibitori Selettivi del Reuptake della Serotonina (SSRIs): Aumentano il rischio di emorragia gastrointestinale.
  • Antipertensivi (Diuretici, ACE Inibitori, Antagonisti dell’Angiotensina II): I FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e potenziare la nefrotossicità, specialmente in pazienti con funzionalità renale compromessa.
  • Alcool: Aumenta il rischio di reazioni avverse, in particolare sanguinamento gastrointestinale.
  • Glicosidi Cardiaci: I FANS possono peggiorare l'insufficienza cardiaca, ridurre la velocità di filtrazione glomerulare e aumentare i livelli plasmatici dei glicosidi.
  • Ciclosporina: Aumenta il rischio di nefrotossicità.
  • Corticosteroidi: Aumenta il rischio di ulcera gastrointestinale o emorragia.
  • Litio: Possibile aumento dei livelli plasmatici di litio.
  • Metotressato: Potenziale aumento dei livelli plasmatici.
  • Mifepristone: Non usare FANS per 8-12 giorni dopo la somministrazione di mifepristone, poiché possono ridurne l'effetto.
  • Antibiotici Chinolonici: Possibile aumento del rischio di convulsioni, soprattutto in pazienti che assumono contemporaneamente FANS e chinoloni.
  • Tacrolimus: Possibile aumento del rischio di nefrotossicità.
  • Zidovudina: Aumento del rischio di tossicità ematologica.

Effetti indesiderati

  • Patologie del Sistema Emolinfopoietico
    • Frequenza Non Nota: Anemia, trombocitopenia, anemia aplastica, agranulocitosi
  • Patologie del Sistema Nervoso
    • Comune: Capogiri, cefalea, parestesia
    • Non Comune: Sonnolenza
    • Non Nota: Accidenti cerebrovascolari, neurite ottica, emicrania, stati confusionali, vertigine
  • Disturbi del Sistema Immunitario
    • Raro: Reazioni anafilattiche
    • Non Nota: Angioedema, ipersensibilità
  • Patologie dell’Occhio
    • Non Nota: Disturbi visivi
  • Patologie dell'Orecchio e del Labirinto
    • Non Nota: Tinnito
  • Patologie Cardiache
    • Non Nota: Insufficienza cardiaca, edema
  • Patologie Vascolari
    • Non Nota: Ipertensione
  • Patologie Respiratorie, Toraciche e Mediastiniche
    • Comune: Irritazione della gola
    • Non Comune: Asma, broncospasmo e dispnea, vesciche nell’orofaringe, ipoestesia orofaringea
  • Patologie Gastrointestinali
    • Comune: Diarrea, ulcere della bocca, nausea, dolore orale, parestesia orale, dolore orofaringeo, fastidio orale
    • Non Comune: Distensione addominale, dolore addominale, costipazione, secchezza della bocca, dispepsia, flatulenza, glossodinia, disgeusia, disestesia orale, vomito
    • Non Nota: Melena, ematemesi, emorragia gastrointestinale, colite, esacerbazione del morbo di Crohn, gastrite, ulcera peptica, perforazione gastrica, emorragia da ulcera
  • Patologie della Cute e del Tessuto Sottocutaneo
    • Non Comune: Rash, prurito
    • Non Nota: Orticaria, porpora, dermatiti bollose (includenti Sindrome di Stevens-Johnson, Necrolisi Tossica Epidermica ed Eritema multiforme)
  • Patologie Renali e Urinarie
    • Non Nota: Nefrotossicità, nefrite tubulo-interstiziale e sindrome nefrotica, insufficienza renale
  • Patologie Sistemiche e Condizioni Relative alla Sede di Somministrazione
    • Non Comune: Piressia, dolore
    • Non Nota: Disagio, affaticamento
  • Patologie Epatobiliari
    • Non Nota: Epatite
  • Disturbi Psichiatrici
    • Non Comune: Insonnia
    • Non Nota: Depressione, allucinazione

Sovradosaggio

In considerazione del ridotto contenuto di principio attivo e del suo uso locale è improbabile che possano verificarsi situazioni di sovradosaggio.

  • Sintomi La maggioranza dei pazienti che ingeriscono quantitativi clinicamente importanti di FANS sviluppano nausea, vomito, irritazione gastrointestinale, dolore epigastrico, o più raramente diarrea. Tinnito, cefalea e sanguinamento gastrointestinale sono inoltre possibili. In casi più gravi di intossicazione da FANS, si osserva tossicità a carico del sistema nervoso centrale, che si manifesta con sonnolenza, occasionalmente eccitabilità, visione offuscata e disorientamento o coma. Occasionalmente i pazienti sviluppano convulsioni. In caso di grave intossicazione da FANS si può verificare acidosi metabolica e il tempo di protrombina/INR può essere prolungato, probabilmente a causa di un’interferenza con l’azione dei fattori della coagulazione presenti in circolo. Si possono verificare insufficienza renale acuta e danno epatico. È possibile un’esacerbazione dell’asma nei soggetti asmatici.
  • Trattamento Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto e deve includere il mantenimento della pervietà delle vie aeree ed il monitoraggio della funzionalità cardiaca e dei segni vitali fino alla stabilizzazione. Vanno prese in considerazione la somministrazione orale di carbone attivo e, se necessario, lacorrezione degli elettroliti sierici se il paziente si presenta entro un’ora dall’ingestione di una quantità potenzialmente tossica. Le convulsioni devono essere trattate con diazepam o lorazepam per via endovenosa se sono frequenti o prolungate. Somministrare broncodilatatori per l’asma. Non esiste un antidoto specifico per flurbiprofene.

Effetti su guida veicoli e su uso macchinari

Non interferisce sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

Controindicazioni

  • Non usare il medicinale nei bambini di età inferiore a 12 anni.
  • Flurbiprofene è controindicato in pazienti con nota ipersensibilità verso il flurbiprofene o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati.
  • Pazienti che hanno precedentemente mostrato reazioni di ipersensibilità (es. asma, orticaria, allergia, rinite, angioedema, broncospasmo) verso ibuprofene, acido acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
  • Flurbiprofene è inoltre controindicato in pazienti con storia di emorragia gastrointestinale o perforazione correlata a precedenti trattamenti con FANS.
  • Flurbiprofene non deve essere assunto da pazienti con colite ulcerosa attiva o anamnestica, morbo di Crohn, ulcera peptica ricorrente o emorragia gastrointestinale (definita come due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
  • Flurbiprofene è controindicato in pazienti con grave insufficienza cardiaca, grave insufficienza epatica e insufficienza renale.
  • Terzo trimestre di gravidanza.

Formato

16 pastiglie.

041512031

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